Benvenuti nel blog di Flavia Gordon, una ragazza bizzarra, perennemente legata ai suoi sogni. E' difficile descriverla, definirla a parole. In questo blog, però, lei si sfida. Sfida sé stessa a mostrare qualcosa di sé. Cosa aspetti ad entrare nel suo misterioso mondo?

domenica 21 novembre 2010

Benvenuti a voi, anime strane!

E' difficile fare una presentazione credibile, offrire un'immagine di sé stessi che sia condivisa. E' difficile dire io chi sia, di cosa abbia bisogno, che cosa voglia trasmettervi. Sono semplicemente qui perché sento che sia giusto, perché c'è bisogno uno spazio per me e per voi visitatori. Ho bisogno d'esprimermi e quale mezzo di espressione è più idoneo se non un blog? Ho soltanto 16 anni e tanta voglia di vivere e necessità che mi si ascolti. Purtroppo, tra coetanei i rapporti non sono sempre limpidi, coerenti, sicuri. Per questo sono qui. Per far sì che la mia voce venga udita. Per condividere con voi interessi, passioni, pensieri. Sono sicura che molti si uniranno, scriveranno, parteciperanno ai miei post. Non c'è bisogno di dire come mi chiamo o da dove vengo, c'è già scritto nel mio profilo. Io sono io e sono lieta di essere qui e di essermi espressa in questa bizzarra e ridicola presentazione.


Un bacio.

Posto una canzone molto carina *-* che spero apprezzerete!




Emergenza rifiuti a Napoli: se ne contano già 3000 tonnellate
Aria irrespirabile, i napoletani sono senza speranza

NAPOLI - L’emergenza rifiuti a Napoli ricomincia proprio come due anni fa o forse non si è mai conclusa. Soluzioni vere per regolare il problema dello smaltimento sono state a lungo discusse ma mai attuate. Napoli è stata letteralmente abbandonata al suo Destino sia dalle istituzioni locali che dal Governo ed oggi conta quasi tremila tonnellate di spazzatura. Si tratta di un vero e proprio disastro ambientale, che per anni si è finto di non vedere. Soltanto adesso i cittadini della provincia di Napoli e Caserta stanno iniziando a far sentire la propria voce, delusi dagli esponenti politici e dalle loro promesse mai mantenute, stanchi per l’irrespirabile aria e per i molti, troppi cumuli di rifiuti sparsi per le strade, perfino nel centro storico di Napoli.
<< Siamo di fronte a un dramma, qualcosa di profondamente doloroso. Un mistero che sta provocando disastri enormi sia alla salute fisica che morale. Faccio un invito al Governo e alle istituzioni perché si prenda di petto il problema e lo si risolva il più presto possibile. Non si può continuare a respirare quest’aria malefica per il fisico e per la nostra identità. Nessuno si tiri indietro, né le regioni, né il Governo, né l’amministrazione locale >>.
Sono queste le parole del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Parole che si sommano a centinaia di testimonianze di gente avvilita, intrappolata da generazioni in un ambiente malcurato, maltrattato, marcito, indesiderato. Ogni cittadino chiede soltanto un luogo sereno e pulito, adeguato per la crescita dei propri figli. Per giorni i cittadini di Terzigno e Boscoreale assieme al sindaco Langella hanno scioperato, hanno protestato contro l’apertura di una discarica da aggiungersi a quella di Cava Sari, temporaneamente chiusa ed inaccessibile agli autocompattatori provenienti dall’area vesuviana in seguito ad un’ordinanza firmata dai primi cittadini dei suddetti comuni. Nella cava, sottoposta ad accurate analisi, sono state rilevate sostanze tossiche in notevoli percentuali: anche la falda acquifera è seriamente compromessa.
In questa situazione d’emergenza giungono rassicurazioni dal premier e dai suoi collaboratori, che nel frattempo promulgano un decreto-legge che vieta l’apertura di un’ulteriore discarica.
Nonostante tale provvedimento, non vi è ancora nemmeno l’ombra di un’efficace e duratura soluzione.
Al contrario, si vocifera di trasportare all’estero i rifiuti, probabilmente in Spagna. Il termovalorizzatore di Acerra, inoltre, non solo non basta per bruciare i rifiuti dell’intera regione ma è spesso fermo a causa di malfunzionamenti in una o più parti; probabilmente causate da un evidente errore nella progettazione.
A questi problemi si aggiunge la mancata raccolta differenziata da parte di molti comuni: se ne parla solo sulla carta. Infatti, anche in alcune città delle province di Napoli e Caserta dove la raccolta differenziata dovrebbe funzionare correttamente sono state raccolte testimonianze e diffusi su Internet filmati che mostrano gli operatori dell’ASIA, società incaricata della gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, porre sacchetti di immondizia organica, plastica, carta ed indifferenziata nel medesimo contenitore.
Quale sarà la reazione dei vertici politici a quest’interminabile emergenza? Gli abitanti della Campania potranno un giorno vivere in un ambiente accogliente e sicuro? Silvio Berlusconi aveva promesso che Napoli sarebbe stata pulita in tre giorni, ma non era ciò che i cittadini si aspettavano udire. Ciò che in realtà essi vogliono è trasparenza, coerenza, chiarezza, interesse nei confronti dei problemi che affliggono Napoli, un risultato reale, duraturo, non solo camuffato da frasi di persone che non rispecchiano la società così come appare.
Bisogna che chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità ma bisogna soprattutto voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo della storia di un grande centro culturale e turistico come Napoli, città piena di vita ma priva di speranza.
Flavia Gordon

Napoli, 19 Novembre